mercoledì 10 dicembre 2008

K generation

La K è diventata un po' il simbolo della mia generazione (quella compresa fra i 12 e i 20 anni tanto per intenderci), la K di quelle orribili storpiature e abbreviazioni tipiche del linguaggio da sms. Perchè questa è proprio la generazione degli sms, di internet, di facebook...
Una generazione che ha degli aspetti inquietanti... e lo dico da appartente stesso e dunque conoscendola molto bene.
Il più grande problema dei giovani d'oggi è una superficialità che ha del disarmante. L'interiorità, la riflessione è messa totalmente a parte a favore di una esaltazione dell'apparenza.
Nella K generation non importa se sei una brava o cattiva persona, importa se sei "figo". L'essere non interessa a nessuno, interessa l'avere e l'apparire.
A questo si aggiunge un egocentrismo, una costante esaltazione di se stessi, un esibizionismo incontrollato
Ma in fondo i difetti della mia generazione non sono altro che il naturale prodotto di una società consumista fino al midollo. Siamo da sempre abbituati a essere bombardati da messaggi che affermano l'importanza assoluta dell'avere e dell'apparire.
In fondo, e questo è sempre stato così, i giovani sono coloro che rapresentano meglio la società in cui vivono.

1 commento:

paky's world ha detto...

Purtroppo oggi noi giovani dobbiamo seguire dei modelli imposti dalla società, dobbiamo fare tutto ciò che fanno gli altri se no siamo "out". Dobbiamo farci piacere determinate cose se vogliamo far parte di un gruppo, dobbiamo seguire il branco e se non abbiamo vestiti di marca, all stars o altre cavolate.......veniamo identificati come "sfigati" da tenere lontani.Purtroppo è la scoietà di oggi e nessuno vuole cambiarla, vule dire che piace seguire un simbolo piuttosto che essere se stessi...