venerdì 22 maggio 2009

Necessità

Non credo che chi scriva, ma un discorso simile si potrebbe fare anche per chi esprime altri tipi di talento, lo faccia per una usa precisa scelta. No, scrivere non è una scelta, è un bisogno, una necessità.
E' come respirare, una condizione del tutto naturale ed irrinunciabile, una attivitàche non ha bisogno di stimoli per essere svolta.
Credo che la cosa valga per tutti, solo che tocca ambiti differenti a seconda delle persone. Ogni essere umano sente, più o meno profondamente, l'impulso di esprimere se stesso. E ci sono modi differenti per farlo: lo sport, l'arte, il lavoro, gli hobby. Il mio è lo scrivere.
Quando scrivo sono veramente io, non ci sono più filtri, quello che sono viene fuori. Metto davvero un po' di me sulla carta.

sabato 9 maggio 2009

In difesa della lingua

Ecco una cosa che mi sta a cuore: la lingua italiana. L'italiano è una cosa bellissima. Siamo nati in un paese con i suoi problemi, è vero, ma con una lingua splendida.
E sapete cosa non posso sopportare, quando si fa violenza a questa lingua, alla mia lingua, alla vostra, alla nostra.
Mi riferisco alle K e alle orrende abbreviazione del linguaggio SMS, ma anche ai neologismi cool (e non mi riferisco agli inglesismi, cosa in fondo naturale e necessaria).
Il linguaggio da SMS è una cosa orribile, una di quelle cose che ti infastidiscono nel pronfondo, tipo il gesso rotto sulla lavagna. Insomma, un po' di rispetto per la lingua di Dante e Petrarca. Caspisco che hai fretta, ma non puoi per questo massacrare le parole, che ti hanno fatto di male? Per come la vedo io se non vale la pensa di scrivere una cosa per intero forse è meglio non scriverla proprio.
Non prendetemi per un brontollone, che a diciasette anni parla come uno di settanta, non lo sono, e se lo sono a ragion veduta. E' una questione di rispetto del patrimonio culturale che ci è arrivato da secoli di storia... un patrimonio che dovremmo considerare di più.